sabato 24 dicembre 2022

Quando ignoranza e paura obbligarono la associazione culturale La Criola a chudere ogni attività. Un ricordo di una violenza contro l'arte.

 



Un pomeriggio al campo della Criola in via Guizzetta a Covolo di Piave durante uno stage di pittura con i soci. Tutto finì l'anno dopo obbligati con forti pressioni a chiudere ogni attività.

dopo alcuni anni di attività culturali all'aperto al campo della Criola, in via Guizzetta a Covolo di Piave a Pederobba fummo cortetti da forti pressioni e intimidazioni a chiudere ogni attività.


" Il Campo della Criola" dove per alcuni anni Gian Berra assieme a tutti i pittori della Criola hanno organizzato ionconti di pittura e pomeriggi di festa tutti assieme. Anche corsi di poesia e sedute di yoga in compagnia dell'istituto di Psicosintesi di Padova e del gruppo di studi mediterranei di Vicenza. Fummo obbligati a chiudere il campo dalle invidie e forti pressioni di chi non amava il nostro entusiasmo. Il campo chiuse nel 1999. L'associazione culturale della Criola continuò la sua attività nello studio del pittore Gian berra fino al 2005. Grazie a tuti per i bei momenti ,,


L'attività della associazione culturale La Criola cominciò all'aperto nel campo in via Guizzetta a covolo di Piave  organizzando per precchie stgioni incontri di pittura all'aperto, concorsi di poesia, incontri di yoga e mditazione nella anture e raduni cn altri centri culturali di Padova e Vicenza nei temi della New Age. Vi parteciparono anche l'istituto di psicosintesi di Padova e l'Istituto di studi mediterranei di Vicenza.






mercoledì 30 marzo 2022

Le donne di Canton di Segusino nel 1944. Carniello Enrica, mamma di Gian Berra.

 



Le donne di Canton di Segusino nel 1944

Da una foto offerta da Valentino Cabrel di Segusino ...






Da sopra: Carniello Enrica, mamma di Gian Berra nel 1944, sotto Carniello Germania sorella di Enrica ( Erica). Più sotto in prima fila la signora Erminia ( Lanzi?) la baby sitter di Gian Berra.





Una foto ritrovata da Valentino Cabrel a Canton di Segusino.


Leggi l'infanzia di Gian Berra a Segusino ( da Canton a Milies ) con la nonna Maria Stramare e la sua famiglia.



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Che meraviglia! Ecco mia madre Carniello Enrica ( la Erica ) che sorride nella fila più un alto in centro la seconda da sinistra. Appena sotto di lei alla sua sinistra La sua sorella Germania Carniello. La Erica non si era ancora sposata e mio padre era stato portato dai tedeschi a lavorare in Germania. Poi appena sposati nel 1947 sono nato io e abitavamo alla casa dei Selmi sempre a Canton. Mia madre lavorava in filanda. Mi sorprende che malgrado la guerra vivevano tutti accettando la realtà, felici di stare assieme in compagnia.. Ricordo la signora ERMINIA, che mi teneva da bambino quando mia madre lavorava in filanda. La Erminia abitava accanto alla casa dei Selmi. Che ci sia anche lei nella foto? Qualcuno la riconosce? Era la mia babysitter.

  • Valentino Cabrel
    Può darsi che mi sbagli, secondo me l'Erminia è la prima seduta a sinistra, però non ne sono certo era la mamma di Giovanin LANZI ed era anche parente di Toni Cavarne
    • Gian Berra
      Valentino Cabrel si, forse è lei. Sono rimasto affidato a lei fino ai 4_5 anni. Mi ricordo un po' il suo viso di babysitter. Che sorpresa 😳, grazie
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    • Valentino Cabrel
      Gian Berra la terza e la quarta della fila in mezzo dovrebbero essere la moglie e la cognata di Angelo Balin papà della Camilla.
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    • Gian Berra
      Valentino Cabrel non le conosco. Ho lasciato Canton a 6-7 anni al ritorno da una lunga convalescenza fuori Segusino. Al ritorno ero andato ad abitare sulla casa di mio padre al Fontanon. Ma allora avevo perso tutti i legami con ... ( la sai la mia storia?😊) ...
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    • Valentino Cabrel
      Gian Berra mi ricordo benissimo, eravamo in classe assieme
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  • Federico Welponer
    Bella Foto delle nostre mamme , delle nostre donne tutte in gamba
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  • Daniela Geronazzo
    Mi colpiscono i sorrisi “veri” di queste donne, ai quali non siamo più abituati oggi quando veniamo fotografati.
    Ho notato anche la finestra a pianterreno con le sbarre, ma senza scuri (c’erano solo nelle stanze da letto ai piani superiori): le case al… 
    Altro...
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  • Lucia Biancon
    Che bei ricordi... Gian c'era tanta povertà ma ci si voleva bene e ci si aiutava
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Quando ignoranza e paura obbligarono la associazione culturale La Criola a chudere ogni attività. Un ricordo di una violenza contro l'arte.

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